1)
La fusione fredda 2)
Le Equazioni di Maxwell, dov'e' la verità ? 3)
Tabella di conversione delle potenze 4)
Energia Nucleare pulita
La fusione fredda
Abbiamo
replicato l'esperimento di J l Naudin (vedi sotto), durante la reazione
la produzione d' idrogeno e' veramente notevole. Consigliamo di non ripetere l'esperimento
perchè é molto pericoloso, abbiamo provato ad avvicinare la punta di un
cacciavite nel nocciolo e si è completamente disintegrata. Ricordiamo che l' idrogeno è un gas infiammabile e
quindi pericoloso.
Il 23 marzo del 1989
i due elettrochimici, Martin
Fleischmann e Stanley Pons, annunciarono al
mondo la scoperta di una tecnologia che sarebbe stata in grado di
fornire energia pulita, illimitata e a basso costo. Una bufala o una
vera e propria rivoluzione? Si dava così il via ad una nuova era
tecnologica ... l'era della "Fusione Fredda". Un viaggio ai confini
della scienza in cui si mescolano strani omicidi, complotti ed
un'incredibile e nuova visione della fisica.
Il prof.Ugo
Abundo
ed il suo team stanno
lavorando sulla fusione fredda OPEN
SOURCE (nato come progetto
scolastico), libera a tutti. I test e le misurazioni sull’Hydrobetatron continuano e dal suo canale YouTube il professore
continua a mostrarne riprese del suo laboratorio in modo
che siano visibili a tutti.
Ormai il mondo sta cambiando ed è
impossibile soffocare la rivoluzione culturale in atto. I potenti
dovranno fare i conti con i piccoli ricercatori, che ribalteranno
l'attuale situazione imposta dai governi.
la verità
attraversa sempre tre fasi; in primo luogo viene ridicolizzata, in
secondo luogo viene fortemente contrastata e alla fine viene accettata
come ovvia
Arthur Schopenhauer
Progetti
di Naudin sul carburante alternativo, a sinistra il reattore fatto in
casa a destra un generatore autoalimentato con Idrogeno e Carbonio
Ecco alcuni documenti dove prendere
spunto per le vostre ricerche:
Un
Generatore HHO fatto in casa
How to build yourself the BingoFuel Reactor
v1.1 by JL Naudin
A very simple CFR for producing BingoFuel
by JL Naudin
A 5HP Electrical Generator fully
powered with the BingoFuel Reactor by JL Naudin
Voyager
- Fusione Fredda - I segreti della nuova energia
Scoperte
scientifiche non autorizzate.
di Marco Pizzuti
Facciamo luce sulle equazioni di
Maxwell
Dove sta la verità ? Parte della
fisica e' da riscrivere ?
di Carlo Seritti
Le equazioni di Maxwell,
insegnate nelle università sono, realmente, equazioni “epurate” da
Heaviside e costituiscono soltanto una versione semplificata di ciò che
Maxwell originalmente aveva scritto.
La teoria di Maxwell-Heaviside di elettrodinamica
ha più di cento anni ed è, in realtà, un troncamento della teoria di
Maxwell del 1865 fatta di 20 equazioni in 20 incognite (quelle
specificamente elencate negli scritti originali del 1865).
Poiché è stata alterata, persino Maxwell avrebbe voluto rivederla
dopo la pubblicazione della prima edizione del suo famoso trattato nel
1873.
Di conseguenza, Maxwell la stava rivisitando e,
praticamente la stava riscrivendo, quando sopraggiunse la sua morte nel
1879. La seconda e la terza edizione, quindi, non
sono la teoria originale di Maxwell, ma una sua rielaborazione.
Ulteriore grande semplificazione è stata proposta
da parecchi scienziati dopo la morte di Maxwell, nel 1880 e
principalmente da Heaviside, da Hertz e da Gibbs. Le
equazioni insegnate oggi nelle università come “teoria di Maxwell” sono
ombre pallide di quelle formule.
Esse stesse sono in realtà le equazioni e le
notazioni di Heaviside, ulteriormente rivisitate da Lorentz (il quale
ha cancellato sistematicamente tutti i sistemi di E.M. con
COP>1 che prendono la loro energia eccedente dal vuoto). Quando
queste equazioni, alterate, di Maxwell sono state adottate
generalmente, si è presentato in un breve dibattito
(principalmente sui giornali) dove i “vettoriali” hanno scartato
semplicemente il lavoro degli “scalari”.
Non è stato fatto “per amore della scienza” ma
solo da dogma puro e dalla particolare predilezione per la
semplificazione. [T.E.Bearden]
Dal
libro: IL SEGRETO FINALE DELL’ ENERGIA GRATUITA
di T. E.
Bearden
Quasi tutto quello che di fondamentale ci è
stato insegnato sulla energia EM (elettromagnetica) è errato o
incompleto. Anche la definizione di energia nella fisica è errata!
Permettetemi di riassumere alcune delle cose che sono errate nel
Modello Classico Elettromagnetico (CEM) come segue:
Il CEM utilizza ancora un modello basato su un
etere materiale. Benché
l'esperimento Michelson-Morley distruggesse l'ipotesi di etere
materiale nel 1887, il modello classico EM non è stato mai corretto.
Non contiene nessuna definizione di carica e
nessuna definizione di potenziale. In molti casi, gli algoritmi per
calcolare una grandezza sono evidenziati ed erroneamente proposti come
"definizioni". Il CEM descrive ancora i campi di forza come
le cause di tutti i fenomeni EM; è risaputo dal 1959 che le forze
sono effetti e non cause, che campi di forza EM esistono solo in e
sulle particelle caricate di massa nel sistema fisico e che i
potenziali sono le cause primarie dei fenomeni EM.
La mancanza di definizioni definitive di massa e
forza è rimandata nella meccanica della teoria EM; non c'è alcuna
definizione adeguata di forza EM o di massa EM.
La grandezza della carica elettrica su un
elettrone non è quantizzata. Invece, è discretizzata, essendo una
funzione della grandezza della variazione del Flusso Photonico Virtuale
(VPF) tra il vuoto e la particella carica.
Quando la particella carica è messa in un
potenziale che è diverso da quello ambientale, allora la grandezza del
VPF e perciò la grandezza della carica elettrica dell’elettrone, si
altera. L'ipotesi CEM di un "vuoto vuoto" è smentita totalmente dalla
moderna meccanica quantistica.
Il concetto CEM che i campi di forza EM e le onde
di campo di forza esistono nel vuoto è totalmente falso. Esistono solo
i potenziali e i gradienti di potenziale nel vuoto.
Le onde EM nel vuoto non sono onde di campo di
forza come prevede la CEM; invece, essi sono oscillazioni di potenziali
e di gradienti di potenziali.
I potenziali hanno una struttura bidirezionale EM
di onde-in-coppia, dove le coppie di onde bidirezionali sono bloccate
in fase in una serie armonica. In ogni coppia di onde, fotoni e
antifotoni si uniscono e si separano continuamente (nella rotazione-2
gravitoni).
È qui che la gravitazione e l’elettromagnetismo si
unificano.
La nozione CEM che le singolari forze EM esistono
sia nella materia che nel vuoto è falso; la terza legge di Newton
richiede che tutte le forze esistano in coppie opposte.
Non una sola delle equazioni che vengono
universalmente insegnate come "le equazioni di Maxwell" sono mai
apparse in qualsiasi libro o documento di James Clerk Maxwell; invece,
esse sono le equazioni di Oliver Heaviside.
L'energia potenziale di tutto il
sistema EM può essere scambiata liberamente, a volontà.
Significa che, se apriamo le nostre menti a questa nuova realtà,
possiamo ricavare tutta l'energia EM che desideriamo, direttamente dal
vuoto, dovunque nell'universo...
Energia
nucleare pulita? Dal ferro e senza scorie radioattive
di
Marco Pizzuti
Produrre energia
nucleare pulita si può o meglio si potrebbe. Alcuni anni fa, il fisico
abruzzese Fabio
Cardone ha
sperimentato la produzione di energia nucleare, ottenuta dalla
compressione meccanica ed ultrasonica di materiali ferrosi sia liquidi
che solidi. Questa reazione
piezonucleare controllata, a quanto pare, non produce nè scorie nè
radiazioni nocive ed è ottenuta da un materiale comune in natura come
il ferro.
Ulteriori
sperimentazioni del professor Cardone e della sua equipe hanno
dimostrato che, sottoponendo al trattamento ultrasonico il torio 228,
materiale radioattivo come le scorie prodotte dalle centrali nucleari,
questo perde metà della sua carica radioattiva in soli 90 minuti di
durata dell’esperimento, cosa che in natura avverrebbe in due anni. Anche in campo
medico questa tecnologia potrebbe avere interessanti applicazioni nel
trattamento neutronico dei tumori.
Di seguito il
video documento dell’intervento del Prof. Fabio Cardone al forum
"Energia e ambiente, sostenibilità del sistema" tenutosi il 21 Maggio
2008 all’ Università D’Annunzio di Chieti, su iniziativa del Lions Club
Chieti ‘Host’.
Parte 1 di 3
Parte 2 di 3
Parte 3 di 3
La comunità
scientifica ovviamente è rimasta stupita ma poi non se ne è fatto
nulla, come sempre. Del resto chi può avere interesse a porsi contro i
poteri forti e le loro corporation petrolifere? Il nostro Enrico Mattei
lo hanno fatto saltare in aria solo perchè intendeva acquistare il
petrolio direttamente dai paesi produttori, figuriamoci cosa potrebbero
fare a dei ricercatori accademici che intendessero realizzare la
tecnologia per sfruttare una scoperta simile…. ricordate che fine ha
fatto Eugene Mallowe, il ricercatore del MIT che aveva la “mania” della
fusione fredda? Intervista
al Prof. Fabio Cardone rilasciata al "Caffè Politico Letterario"
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